I thangka sono più di una semplice opera d'arte sacra nel Buddhismo tibetano: sono anche strumenti didattici, strumenti di meditazione e finestre su profonde verità spirituali. Il thangka della Ruota della Vita (Bhavachakra) è uno dei più accattivanti. Rappresenta il samsara (il ciclo di nascita, morte e rinascita) e la via verso la libertà in modo molto vivido.
Questo complesso dipinto è più di un semplice simbolo religioso: è una mappa della vita che mostra come nasce la sofferenza e come possiamo liberarcene. Esaminiamone il significato, strato dopo strato, e scopriamo la saggezza senza tempo che racchiude.

Al centro esatto della Ruota della Vita si trovano tre animali:
- Un maiale (ignoranza): inconsapevole della realtà così com'è.
- Un gallo (attaccamento): Vuole sempre di più.
- Un serpente (avversione): Reagire con paura o rabbia.
Nel Buddismo, questi tre animali che si mordono la coda a vicenda rappresentano le cause profonde della sofferenza. Ci mantengono in un ciclo infinito di illusione, odio e desiderio.
"Il primo passo verso la libertà è riconoscere questi veleni nelle nostre menti."

Ciascuno dei sei regni che compongono il livello successivo della ruota rappresenta uno stato di esistenza distinto guidato dal karma:
- Dei (Deva): sono beati ma pigri; la loro gioia è fugace.
- Semidei (Asura): forti ma spinti dalla rivalità e dalla gelosia.
- Umani: un misto di felicità e dolore, ma con il più grande potenziale di illuminazione.
- Animali: impulsivi ed egocentrici.
- Fantasmi affamati (Preta): tormentati da un insaziabile desiderio di cibo.
- Esseri infernali: sebbene non siano eterni, sono imprigionati in un dolore lancinante.
Ogni regno è un riflesso degli stati mentali: ti sei mai sentito geloso come un Asura o bloccato in un desiderio infinito come un Fantasma Affamato? Questa ruota rispecchia le nostre vite.

I dodici anelli dell'origine dipendente: dodici immagini che illustrano come la sofferenza si ripete circondano la ruota:
2. Azioni volitive → Ignoranza → Coscienza → … → 12. Morte e vecchiaia
Questa serie illustra come una condizione ne alimenta un'altra, intrappolandoci nel circolo vizioso. La buona notizia? La catena può disgregarsi se un anello si rompe.

Yama, il terrificante dio della morte, tiene le mani sull'intera ruota. Questo serve a ricordarci che l'impermanenza è inevitabile, non per spaventarci.
Il tempo vola: cosa ne faremo?

Il Buddha è raffigurato all'esterno della ruota, nell'angolo superiore, mentre indica la luna, che rappresenta il nirvana, o libertà. Il messaggio?
È possibile interrompere il ciclo.
Le chiavi sono compassione, saggezza e consapevolezza.
Non è necessario essere buddisti per apprezzare la Ruota della Vita. È uno specchio delle difficoltà moderne:
- Dipendenza → Intrappolato nel regno dei Fantasmi Affamati.
- Ambizione infinita → La gioia fugace del regno di Dio.
- Rabbia e rancore → Il tormento del regno infernale.
Riconoscendo questi schemi, possiamo fermarci, riflettere e scegliere un percorso più saggio.
La prossima volta che vedi un Thangka della Ruota della Vita, non limitarti ad ammirarlo come opera d'arte: lascia che ti insegni qualcosa. Con quale parte della ruota ti senti in sintonia in questo momento? E quale piccolo passo puoi compiere verso la libertà?
"La ruota gira per abitudine, ma noi abbiamo il potere di scendere."
Scopri di più sulla Ruota della Vita Thangka